Nuova Riveduta:

Neemia 2:2

Il re mi disse: "Perché hai l'aspetto triste? Eppure non sei malato; non può essere altro che per una preoccupazione". Allora fui colto da grande paura,

C.E.I.:

Neemia 2:2

Perciò il re mi disse: «Perché hai l'aspetto triste? Eppure non sei malato; non può esser altro che un'afflizione del cuore». Allora io ebbi grande timore

Nuova Diodati:

Neemia 2:2

Perciò il re mi disse: «Perché hai l'aspetto triste, anche se non sei malato? Non può esser altro che un'afflizione del cuore». Allora fui preso da una grandissima paura

Riveduta 2020:

Neemia 2:2

Il re mi disse: “Perché hai l'aspetto triste? eppure non sei malato; non può essere altro che un'afflizione del cuore”. Allora ebbi grandissima paura,

La Parola è Vita:

Neemia 2:2

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Neemia 2:2

E il re mi disse: 'Perché hai l'aspetto triste? eppure non sei malato; non può esser altro che un'afflizione del cuore'. Allora io ebbi grandissima paura,

Ricciotti:

Neemia 2:2

Mi disse il re: «Perchè sei triste di aspetto, mentre non veggo che tu sii malato? Certo, non è senza motivo; ma io non so qual male tu porti nel cuore». Io mi spaventai oltre modo,

Tintori:

Neemia 2:2

il re mi disse: «Perchè hai l'aspetto triste? Malato non sembri. Un motivo ci deve essere; ma io non conosco il male che è nel tuo cuore». Io, pieno di grandissima paura,

Martini:

Neemia 2:2

E il re mi disse: Per qual motivo la tua faccia è maninconiosa non vedendo, che tu abbi alcun male? questo non è senza motivo; ma tu covi in cuor tuo non so che di sinistro. E io ebbi paura grandissima:

Diodati:

Neemia 2:2

E il re mi disse: Perchè è la tua faccia mesta, non essendo tu infermo? questo non è altro se non afflizione di cuore. Ed io ebbi grandissima paura;

Commentario abbreviato:

Neemia 2:2

Capitolo 2

La richiesta di Neemia al re Ne 2:1-8

Neemia arriva a Gerusalemme Ne 2:9-18

L'opposizione degli avversari Ne 2:19-20

Versetti 1-8

Le nostre preghiere devono essere accompagnate da sforzi seri, altrimenti ci prendiamo gioco di Dio. Non siamo limitati a certi momenti per rivolgerci al Re dei re, ma abbiamo la libertà di andare da lui in ogni momento; gli approcci al trono della grazia non sono mai fuori stagione. Ma il senso del dispiacere di Dio e le afflizioni del suo popolo sono cause di dolore per i figli di Dio, sotto le quali nessuna delizia terrena può consolare. Il re incoraggiò Neemia a dire la sua. Questo gli diede il coraggio di parlare; tanto più l'invito che Cristo ci ha dato a pregare, e la promessa che saremo veloci, possono incoraggiarci a venire con coraggio al trono della grazia. Neemia pregò il Dio del cielo, infinitamente al di sopra anche di questo potente monarca. Sollevò il suo cuore a quel Dio che comprende il linguaggio del cuore. Non dovremmo mai impegnarci in un'attività in cui sarebbe sbagliato cercare e aspettarci la direzione, l'assistenza e la benedizione divina. La risposta alla sua preghiera fu immediata, perché il seme di Giacobbe non ha mai cercato invano il Dio di Giacobbe.

Riferimenti incrociati:

Neemia 2:2

Ge 40:7
Prov 15:13

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